Capita spesso che si arrivi alla fine del percorso universitario senza aver utilizzato più di tanto i programmi di scrittura e soprattutto senza che si conoscano le regole formali di base per impostare un testo accademico.
Per questo motivo, in questo articolo ci concentreremo sull’impaginazione della tesi: uno degli step fondamentali e più tecnici di questo percorso, che a volte può risultare poco chiaro.
Nonostante esistano diverse opzioni, il nostro consiglio è quello di impaginare la propria tesi con Microsoft Word, in quanto si tratta di un programma che dà tante possibilità grafiche senza essere troppo complicato. Inoltre i formati .docx e .doc sono quelli più universalmente accettati e compatibili con i diversi dispositivi.
Indice dei contenuti
- Come impaginare il frontespizio
- Come impaginare l’indice
- Come impaginare abstract e introduzione
- Come impaginare il corpo della tesi
- Come impaginare la bibliografia ed i ringraziamenti
- Margini, interlinee, font, interruzioni di pagina e numerazione
- Impaginare la tesi in solo fronte
- Impaginare la tesi in fronte-retro
1. Come impaginare il frontespizio
Partiamo dall’inizio e vediamo come creare una pagina di copertina per la nostra tesi.
Il frontespizio della tesi di laurea è il biglietto da visita del tuo lavoro: è la prima pagina della tesi e contiene il nome e il logo dell’Università, il nome del dipartimento e del corso di laurea, il titolo della tesi e dell’insegnamento oggetto di studio, il nome del candidato e del relatore. Infine, l’anno accademico di riferimento (occasionalmente anche la sessione a cui si partecipa).
Di norma, un fac simile del frontespizio è reperibile sul sito della tua università o facoltà, o può essere cercato direttamente su Google. Potrai scaricarlo e modificarlo inserendo le informazioni corrette.
Ricordati che il frontespizio non va numerato: la numerazione parte solitamente dall’indice.
2. Come impaginare l’indice
L’indice fornisce una panoramica chiara e organizzata del lavoro, fungendo da sommario.
Per un effetto più ordinato raccomandiamo di non crearlo a mano ma di utilizzare lo strumento Sommario di Word (Riferimenti>Sommario>Sommario automatico), che restituisce un indice ordinato e su più livelli di tutti i contenuti.
Per realizzarlo dovrai prima formattare ogni titolo di capitolo e paragrafo secondo uno “Stile” (Schermata home>Stili) in questo modo:
Titolo 1 = titolo di capitolo; Titolo 2 = titolo di paragrafo; Titolo 3 = titolo di sottoparagrafo; e così via.
Gli stili di Word hanno una formattazione predefinita ma potrai modificarla dalla mascherina che vedi qui sotto:
Il sommario automatico ha il grande pregio di trasformarsi assieme a ciò che scrivi: ti basterà cliccare con il tasto destro e scegliere “Aggiorna campo” per aggiornare o solo i numeri di pagina oppure l’intero sommario (se hai aggiunto o tolto paragrafi oppure modificato dei titoli).
Ecco come si presenta il sommario automatico ed il relativo comando per modificarlo:
3. Come impaginare abstract e introduzione
L’abstract è un riassunto breve della tua tesi. È come il trailer di un film: deve catturare l’attenzione e riassumere i punti principali. Va messo subito dopo l’indice. Attenzione: verifica le norme redazionali della tua università, poiché non sempre va incluso nel file della tesi, a volte va consegnato a parte. Inoltre, potrebbe esserti richiesta una traduzione in inglese. L’abstract conta di solito tra le 150 e le 300 parole circa e deve essere breve ma incisivo.
L’introduzione è la sezione in cui presenti il tuo argomento, gli obiettivi e spieghi come sarà strutturata la tua tesi. Va messa dopo l’abstract se presente oppure dopo l’indice e deve contenere varie informazioni: l’oggetto della tesi, le motivazioni della scelta, gli obiettivi della ricerca, la metodologia applicata, una breve descrizione della struttura dell’elaborato e dei cenni alle conclusioni. Non dimenticare che l’introduzione va numerata!
4. Come impaginare il corpo della tesi
Il corpo della tesi è dove sviluppi le tue idee e gli argomenti. Va impostato secondo capitoli, paragrafi e sottoparagrafi. Ogni capitolo deve trattare un argomento in modo chiaro, mentre, il compito dei paragrafi e dei sottoparagrafi, è di indagare in maniera più approfondita i contenuti e i casi studio.
I titoli
I titoli dei capitoli, di solito, vengono allineati al centro, in grassetto; i titoli dei paragrafi e dei sottoparagrafi, se presenti, si allineano generalmente a sinistra senza il rientro, in tondo o corsivo.
Tabelle e figure
Per quanto riguarda le tabelle e le figure, è importante accompagnarle a una breve didascalia esplicativa, che contenga anche la fonte da cui provengono; devono inoltre avere numerazione progressiva. Inoltre, è fondamentale citare le fonti e usare le note per aggiungere informazioni extra: quindi, scegli un formato di citazione, solitamente indicato dalle norme dell’ateneo, e non dimenticare di includere le fonti citate anche nella bibliografia finale.
Le note a piè di pagina
Utilizza, invece, le note a piè di pagina per spiegazioni e commenti aggiuntivi, non dimenticando di numerarle progressivamente (ricordati di inserirle alla fine della pagina in una dimensione minore del carattere).
5. Impaginare la bibliografia e i ringraziamenti
La bibliografia è fondamentale per dare credito alle fonti che hai utilizzato e per dimostrare la tua ricerca. Va messa alla fine della tua tesi, dopo le conclusioni. Nell’elenco delle fonti va rispettato l’ordine alfabetico per autore. Ricordati di scegliere uno stile di citazione (APA, MLA, Chicago, ecc.) e di mantenerlo coerente per tutte le fonti.
I ringraziamenti sono lo spazio in cui puoi scrivere parole di gratitudine a chi ti ha supportato durante la stesura della tesi. Vanno inseriti alla fine della trattazione, dopo la bibliografia e la sitografia. Inizia con una breve introduzione, poi passa al ringraziamento di persone specifiche menzionandole, infine, concludi con un ringraziamento generale.
N.B.: dai ringraziamenti si distingue la dedica che va invece eventualmente inserita subito dopo il frontespizio, allineata a destra e in corsivo.
6. Margini, interlinee, font, interruzioni di pagina e numerazione
In linea di massima, le norme redazionali per scrivere la tesi sono fornite dall’Ateneo oppure direttamente dal relatore.
I margini
In assenza di indicazione precise, generalmente si procede impostando i margini di pagina tra 2,5 e 3 cm di larghezza e aggiungendo un mezzo centimetro di margine per la rilegatura. Questa operazione si effettua con il percorso Layout>Margini. Sconsigliamo di utilizzare lo strumento “Righello”, che è decisamente più complicato e rischia di farti aggiungere delle spaziature interne non richieste.
Allineamento e interlinea
Dalla schermata Home, invece, seleziona l’allineamento Giustificato del testo nella pagina e seleziona l’ampiezza dell’interlinea, ovvero dello spazio che sta tra una riga e l’altra: la maggior parte degli atenei richiedono interlinea 1,5 o doppia.
Seleziona poi la scheda “Paragrafo”: da qui porta a 0 pt la spaziatura prima e dopo i paragrafi per eliminare inutili “buchi” tra un capoverso e l’altro; sempre da questa scheda, se ti piace, potrai inserire un rientro a capoverso automatico dello 0,5.
I caratteri: font e dimensioni
Per quanto riguarda la scelta del carattere, la maggior parte degli Atenei prescrive l’uso del Times New Roman o di Arial; se non hai indicazioni precise, ti consigliamo in alternativa Cambria, Verdana, Garamond o Palatino Linotype. Non è consigliabile l’utilizzo di font quali Comic Sans o Calibri, o altri font pazzerelli! E soprattutto: ricordati di usare lo stesso font per tutte le parti della tesi (anche le note).
Quanto alle dimensioni, per il corpo tesi consigliamo 12 o 13, per le note 10, per i titoli di capitolo 16/18, per i titoli di paragrafo 14. Utilizza, inoltre, il grassetto per i titoli di capitolo e paragrafo, e il corsivo per i sottoparagrafi. In generale, non usare grassetti e sottolineati in giro per la tesi, e privilegia il corsivo se vuoi mettere in risalto un termine o un’espressione.
La numerazione delle pagine
Per quanto riguarda la numerazione delle pagine, scegli se posizionarla in basso a destra o in basso al centro.
Infine, ricorda che le interruzioni di pagina e di sezione ti aiutano a fare iniziare un nuovo capitolo nelle pagine dispari del file.
Per utilizzarle, vai nella scheda Layout di Word e nella sottoscheda Interruzioni. Ti consigliamo di utilizzare l’interruzione Pagina successiva che divide il testo in diverse sezioni, consentendoti anche di ricominciare la numerazione delle pagine o delle note da 1 all’inizio di ogni sezione.
7. Impaginare la tesi solo fronte
La decisione di impaginare la tesi in modalità solo fronte dipende principalmente dal numero di pagine: è consigliabile sceglierla quando la tua tesi non supera le 35 pagine, in modo da rendere il volume più consistente. Quando la tesi viene stampata solo fronte, il margine sinistro, dove sarà inserita la rilegatura, deve essere superiore al margine destro di 0.5 cm.
8. Impaginare la tesi fronte retro
Nella stampa fronte-retro il contenuto è stampato su entrambi i lati della pagina. Questa scelta permette un volume minore della tesi, risultando più maneggevole, ed è consigliabile quando si superano le 40 pagine. Ricordati che, se decidi di impaginare la tua tesi in questo modo, le pagine dispari devono avere il margine di rilegatura a sinistra, mentre quelle pari a destra. Inoltre, la numerazione delle pagine deve essere centrata al documento o alternata per pagine pari e dispari: Per le pagine dispari, la numerazione si troverà sull’angolo destro della pagina, mentre per le pagine pari sarà sul lato sinistro.